Ma de’malvagi invan
sul capo mio sventure
impreca invida rabbia;
di tutti l’inique trame io scerno;
per te, mia vita, per te, mia vita,
affronterei l’averno.
Vien, Leonora, a’ piedi tuoi
serto e soglio il cor, il cor
ti dona.
Ah,
se amare il Re tu puoi,
mai del dono,
mai del don si pentirа’,
no mai del don si pentira’,
che’ per soglio e per corona,
che’ per soglio e per corona,
gli riman latua beltа’,
Ah, se amare il Re tu puoi,
Ah, se amare il Re tu puoi,
mai del don si pentira’,
no, mai del don,
no mai del don si pentira’
se per soglio e per corona,
gli riman latua beltа’.
Ah, mia Leonora! deh! vieni a me
De' nemici tuoi lo sdegno
disfidar sapro per te;
se ti cessi e l'alma e il regno,
io per gli altri ancor son Re!
De'miei di compagna io voglio
farti, o bella, innanzi al ciel,
al mio fianco unita in soglio,
al mio fianco nell'avel,
si, nell'avel!